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Vendite online: l’impatto per le Pmi italiane

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Cresce il numero di imprese italiane presenti sul web ed aumentano le transazioni via web. Il commercio elettronico potrebbe diventare un concreto strumento per la ripresa della crescita delle PMI nel nostro paese.

Allargare il business (l’86,5%) anche oltre i confini nazionali, ridurre i costi di intermediazione (l’81%) e facilitare l’accesso a prodotti difficili da reperire (75%): sono questi i punti di forza del commercio elettronico, un nuovo importante canale di vendita per le PMI, soprattutto nell’attuale difficile scenario economico.

E’ questo il quadro che emerge da una recente ricerca commissionata da Paypal e condotta dalla Doxa su un campione di 603 imprese (con un numero di addetti compreso tra 1 e 50) rappresentative delle PMI italiane.

CHI E’ ONLINE – Dall’indagine emerge che sono 1 impresa su 4 (il 24,5%) ha un sito Internet e solo il 3,3% del totale ha avviato attività e-commerce. Ma l’interesse per il web sta crescendo: il 14% delle aziende presenti online ha creato il sito nel corso dell’ultimo anno e il 26% delle imprese che non ha un proprio web site ancora si dichiara intenzionato a realizzare un sito o un negozio online, il 10,5% dei quali entro un anno. Le imprese che attualmente sono più presenti sul web appartengono al settore Terziario e Servizi (34%), seguite da quelle dell’Industria e Commercio all’ingrosso (27%) e Professionisti (24%). In quarta posizione di colloca il Commercio al dettaglio (21%).

IL TARGET – il 55% delle PMI online ritiene il proprio sito destinato ai consumatori finali (b2c), mentre il 35% realizza attività miste rivolgendosi al contempo sia ad altre imprese (b2b) che ai clienti finali (b2c).

GLI OBIETTIVI – per le PMI che sono già online, il web risulta un mezzo per dare più visibilità all’azienda e fare pubblicità (65%), ma è anche un interessante strumento di business: per trovare nuovi clienti (21%), per vendere i propri prodotti e servizi (20%), incrementare le relazioni con i clienti esistenti (15,5%).

I VANTAGGI – gli investimenti compiuti sul web hanno consentito, secondo il campione, di centrare importanti risultati, come:
– migliorare l’immagine del proprio brand (78%) – tutte le imprese con un sito web ritengono questo il principale effetto positivo della presenza online
– aumentare la competitività (41%) rispetto ai concorrenti ed incrementare le vendite (37%) far salite i margini (33%)
– il 51% delle aziende che ha riscontrato un aumento dei margini grazie all’e-commerce ha è stato superiore al 5%
– acquisire quote rilevanti di nuovi clienti (28%).

L’UTILIZZO DI PAYPAL – PayPal svolge un ruolo importante nel mercato e-commerce. Il 100% delle aziende con un sito web che ritengono PayPal il metodo migliore per le transazioni online. Le aziende che fanno eCommerce con PayPal hanno dichiarato di aver raggiunto benefici in termini di vantaggio competitivo acquisito rispetto ai concorrenti (57% contro 41%) sviluppo del business a livello nazionale (56,5% contro 37%) incremento delle vendite verso clienti già esistenti (51% contro 37%) aumento dei margini (56% contro 33%) – le aziende che hanno un negozio online e preferiscono PayPal quale sistema di pagamento hanno avuto un aumento medio dei margini pari all’11% acquisizione di una quota rilevante di nuovi clienti (31% contro 21%) e lo sviluppo del business al di là dei confini nazionali (29% contro 21%).

Dal punto di vista dei clienti, PayPal è il sistema che registra il minor tasso di abbandono del carrello (il 20% contro la media del 49%).

Giulio Montemagno, Country Manager di PayPal Italia dichiara: "la situazione economica in Italia e in tutto il mondo sta creando difficoltà alle aziende e le PMI in particolare sono più esposte: crediamo che internet quale canale commerciale offra un’importante opportunità in questo senso, capace di dare alle PMI una spinta significativa verso la ripresa: internet apre infatti una porta aggiuntiva di accesso al mercato e – grazie anche a strumenti come PayPal, disponibile in 190 Paesi e 19 valute – permette alle aziende di varcare i confini nazionali ed estendere le proprie attività commerciali a nuovi mercati, al di fuori dell’Italia”. Attualmente le aziende che accettano PayPal sono, in Italia, circa 10mila, mentre gli utenti web che hanno un conto PayPal sono circa 3,5 milioni, un successo costruito grazie ad una comunicazione efficace concentrata su 3 canali:
– pubblicità sui motori di ricerca
tramite l’acquisto di parole chiave che riguardano particolari iniziative o funzionalità di prodotto
– il sito PayPal-shopping.it, una sorta di vetrina online su cui le circa 10mila aziende possono registrarsi e mostrare le loro offerte speciali dedicate a chi paga con PayPal
– attività below the line come la presenza nelle fiere e negli eventi settoriali (es. turismo).

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