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SIA, l’importanza di essere tecnologici

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SIA, leader italiano nella fornitura di servizi e soluzioni tecnologiche per il settore bancario e finanziario, nasce come consorzio nel 1977 da Banca d’Italia, ABI e da un pool di banche.

Negli anni ha realizzato la Rete Nazionale Interbancaria e gestito le architetture di Borsa Italiana per i mercati telematici, sviluppando progetti per il Mercato dei Depositi Interbancari e quello dei Titoli di Stato. Sulla tecnologia SIA è attualmente basata la rete per la gestione dei pagamenti effettuati tramite POS e carta di credito. Un gruppo forte con uno staff di circa 730 persone ed un fatturato annuo di oltre 263 milioni di euro che si propone con i suoi partner come polo tecnologico di riferimento per il settore bancario e finanziario, in grado di rispondere alle esigenze dei clienti nelle aree del networking, dei mercati finanziari, dei sistemi di pagamento, delle grandi basi dati e dei servizi Internet.
Un successo che secondo Franco Riccardino, direttore del Personale, Sistemi Informativi, Acquisti e Logistica di SIA, deriva “dalla capacità di garantire disponibilità e accuratezza di dati ed informazioni, garantendo al contempo la riservatezza necessaria a clienti quali quelli finanziari. Se osserviamo le serie storiche dei nostri sistemi, la curva di affidabilità e disponibilità del servizio è costantemente prossima al 100%. Non potremmo avere questo risultato senza controllare le informazioni al nostro interno con la massima precisione”.
Dal 2000 Sia sta lavorando ad un nuovo sistema documentale per il quale è stata scelta la piattaforma Hummingbird Enterprise™ DM per le sue caratteristiche di flessibilità e scalabilità e per la possibilità di integrazione con il sistema di workflow management. In soli cinque giorni lavorativi è stata realizzata e resa operativa l’applicazione per la rassegna stampa che si caratterizza per la semplicità d’uso e le capacità avanzate di ricerca.
Il successo di questa prima esperienza, ha spinto Sia nel 2001 ad estendere il sistema ai documenti di progetto e servizio, così da supportare il processo di certificazione ISO 9001, con l’obiettivo di migliorare la gestione dei documenti, l’automazione di alcuni processi correlati (archiviazione, pubblicazione, ricerca, ecc.) e la diminuzione dei costi associati, in termini di tempo e risorse impiegate. Il sistema documentale doveva inoltre migliorare la collaborazione tra i dipendenti, semplificare la condivisione ed il riutilizzo delle informazioni, aumentare la sicurezza dei documenti in uso. “L’introduzione del sistema documentale è stata una vera rivoluzione per l’azienda, soprattutto nel momento in cui sono state definite le regole e gli standard per la creazione, la formattazione e l’archiviazione dei file”, racconta Franco Riccardino che spiega l’importanza della raccolta dei suggerimenti degli utenti attraverso una survey interna per migliorare alcune funzionalità, in particolare nella gestione degli iter di approvazione dei documenti.

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