Quali sono i settori top per l’ecommerce in Italia? Quali hanno il maggiore potenziale di crescita in termini di fatturato e marginalità? Come si evolveranno le vendite online in Italia dopo l’accelerazione legata al Covid? Sarà strutturale?
Sono domande che sempre più frequentemente imprenditori e manager ci rivolgono in previsione di potenziali investimenti. Queste le considerazioni che nascono dall’esperienza del team E-development.
I Settori Top per l’ecommerce in Italia
- Ricorsività e Marginalità. Senza ombra di dubbio i settori che rispondono meglio all’esperienza d’acquisto di un ecommerce sono quelli che hanno un’alta ricorsività (in particolare il settore alimentare e dei prodotti per animali) e una marginalità superiore al 20% (Il settore bellezza e salute in testa).
- Prodotti methyldrostanolone for sale con uno scontrino medio inferiore ai 70 euro. Anche se negli ultimi anni stiamo assistendo a casi di successo di ecommerce con prodotti dal prezzo superiore ai 100 euro e con un livello molto alto di personalizzazione (vedi Velesca) il mercato premia gli ecommerce di prodotti a prezzo medio/basso che propongono un livello di rischio basso per il cliente. Una cosa è sbagliare l’acquisto quando si spendono 50 euro e ben altra cosa è rischiare su un prodotto che ha un prezzo superiore ai 200 euro?
- Marchi Conosciuti. I clienti online tendono acquistare prodotti conosciuti e dunque con marchi importanti. Per questo tipo di prodotti la vendita online risulta di gran lunga facilitata e spesso trainata dalle campagne di comunicazione che vengono realizzate anche in TV dai brand produttori. Il cliente acquista in rete un prodotto che conosce bene, perché così tende a correre meno rischi.
Attenzione a Pricing e Packaging
- Attenzione al prezzo. Se vuoi investire nell’ecommerce, almeno in Italia, presta massima attenzione al prezzo. Una delle esperienze più ricorrenti alle quali si assiste oggi in Italia è vedere clienti che guardano o provano prodotti in negozi fisici e poi li comprano online se il prezzo è più basso del negozio di almeno il 20%. Per questo sono ormai sempre più frequenti i casi di commercianti che spostano il loro focus dal negozio tradizionale all’ecommerce anche per dismettere le scorte di magazzino.
- Potenziale internazionale. Se siete ambiziosi guardate ai mercati internazionali. Alibaba con il TMALL Global o AMAZON rappresentano delle opportunità di sviluppo importanti per chi vuole investire e “rischiare”.
- Packaging. Un conto è spedire un collo molto pesante ed ingombrante altro sarebbe spediamo un cosmetico che pesa poco e si tiene sul palmo di una mano. Oltre alle difficoltà logistiche di gestione della spedizione va, anche, valutato l’incidenza dei costi di spedizioni. Se sono superiori al 12% valutate attentamente il conto economico per capire se è un business che “si regge” nel tempo (vedi articolo sul bilancio di un ecommerce).
E-development al servizio delle PMI che vogliono entrare nel Mondo Ecommerce
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