In Italia sono circa 20 milioni coloro che a fine marzo 2011 possedevano un telefonino intelligente (fonte: Nielsen), con incremento pari al 52% su base annua.
L’aumentato possesso di questo tipo di dispositivi ha determinato una vera e propria esplosione in termini di ricerche online (+224%) realizzate tramite dispositivi mobili. Oltre alle ricerche agli italiani più tecnologicamente avanzati piace anche comprare in rete. Sfiora quota 23%, la percentuale di utenti di super cellulari che dichiarano di aver già effettuato un acquisto in mobilità.
Gli smartphone come Driver dell’economia italiana
Secondo Stefano Maruzzi, Country Director di Google, il fenomeno smartphone sta portando ad un vero e proprio cambiamento nelle relazioni tra i vari attori della catena, aziende comprese. E rappresenta una importante occasione per cambiare le regole del gioco in chiave business e dare all’economia italiana, finalmente, una concreta opportunità di crescita. Una tesi, quella che sostengono in casa Google, che trova conferma anche in una ricerca dello scorso luglio, curata da Ipsos MediaCT.
Il 60% degli utilizzatori dichiara di utilizzare il proprio smartphone in tutti i luoghi: in casa (nel 98% dei casi), fuori (88%) e in ufficio (77%). Come già emerso da altre ricerche in ambito digitale, i telefonini sono spesso al lavoro in parallelo ad altri media, ad esempio mentre si ascolta musica (47%), si guarda la TV (32%) e si naviga online con un altro dispositivo (nel 30% dei casi).
Il 45% utilizza lo smartphone per recuperare velocemente informazioni sul Web (il 53% ricorre a questa attività quotidianamente) e quella relativa alle apps. Il 39% del campione è convinto di poter incrementare l’utilizzo di programmi scaricati dagli appositi store nei prossimi 12 mesi.
Dai dati raccolti emerge anche il tipo di relazione, con evidente trend di crescita, che esiste fra singolo utente e apps: gli italiani dotati di smarphone ne possiedono in media 19, di cui 4 acquistate. Mensilmente sono 7 quelle utilizzate con una certa frequenza. Viene quasi spontaneo associare alla crescita dei dispositivi mobili e delle ricerche online realizzate con queste moderne apparecchiature anche il mobile commerce. Una recente opportunità di business, di recente in crescita e con enormi potenzialità di sviluppo, anche grazie ai nuovi sistemi di pagamento in mobilità basati sulla tecnologia Nfc (Near Field Communications).
Sono quasi il 25% coloro che (fonte: Ipsos MediaCT) hanno già effettuato un acquisto via smartphone. Una percentuale che si avvicina molto a quella che vantano paesi avanzati gli Stati Uniti (29%), la Gran Bretagna e la Germania (entrambe al 28%). Non secondaria è l’importanza di questo strumento per la pubblicità e gli inserzionisti: il 72% dei possessori di smartphone ricorda di aver notato un annuncio pubblicitario sul mobile (facendo una ricerca, guardando un video, usando una app oppure navigando su un sito di shopping online). Una percentuale che ci pone in perfetta linea con quella giapponese (73%) e persino superiore a quella di Stati Uniti (64%), Francia ( 61%), Gran Bretagna (55%) e Germania (51%).
Ecco che l’internet economy italiana potrà sempre più trarre beneficio dal mobile che, secondo alcuni sarà fungerà da traino per la nostra economia. I consumatori sono già parecchi ed in crescita. Alle imprese non resta che riuscire ad intercettarli e a trarne i giusti vantaggi.