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Mercato auto. Timidi segnali di ripresa in Europa

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L’Acea ha diffuso i dati relativi al mercato automobile nei 18 mercati dell'Europa Occidentale: a giugno 2009 sono state immatricolate 1.382.189 autovetture (+ 4,6% vs. 2008). Se si considerano anche i Paesi nuovi membri dell'Unione Europea le immatricolazioni sono state pari a 1.461.859 e dunque la crescita risulta più contenuta (+2,4%).

La svolta per il mercato europeo – secondo il Centro Studi Promotor (CSP) – è dovuta essenzialmente agli incentivi alla domanda di auto varati da ben dieci Governi tra cui tutti quelli dei principali Paesi. Un impatto positivo ha certamente avuto anche l'inversione di tendenza che, da aprile, si è verificata nell'area euro e nel Regno Unito nel clima di fiducia di imprese e consumatori.

Dopo una caduta particolarmente pesante iniziata già nella seconda metà del 2007 e accentuatasi particolarmente a partire dal settembre 2008 gli indicatori dall'aprile scorso sono infatti in recupero praticamente in tutti i Paesi dell'area.

GERMANIA – Gli incentivi, dunque, hanno sostenuto le vendite di giugno: fondamentale è stato il ruolo giocato dalla Germania, dove chi compra un’automobile rottamando la vecchia riceve un incentivo di ben 2.500 euro. A giugno, infatti, il mercato tedesco è cresciuto del 40,5%, contro il tasso medio di sviluppo del 21,3% registrato nei primi 5 mesi dell'anno, raggiungendo punte di oltre il 39% a marzo e a maggio.

ITALIA – Non male il risultato italiano. Anche nel nostro Paese gli incentivi alla rottamazione in vigore dal 7 febbraio hanno iniziato a dare i primi frutti: a giugno le vendite sono salite del 12,4%. Una crescita che lascia ben sperare anche per i prossimi mesi: dopo aver tradito le attese di chi stimava immediati impatti sulle vendite degli incentivi stanziati dal Governo ora finalmente il mercato auto torna a crescere e vi è la concreta possibilità che il mercato italiano si mantenga in territorio positivo nella seconda metà dell'anno. Festeggia anche la Fiat che aumenta in Europa occidentale i volumi di vendita (+13,2%) e la quota (sale all'8,7%; +0,6%) di mercato. Salgono tutti i marchi della casa torinese: si va dal boom della Fiat in Germania (+82,1%) e della Lancia in Francia (+50,1%) ad un soddisfacente +10,3% per Alfa Romeo, che nel semestre si muove in controtendenza rispetto al mercato.

FRANCIA E SPAGNA – Stessa situazione si registra anche in Francia dove sono in vigore degli incentivi statali: la crescita a giugno c’è stata (+7%), anche se non particolarmente esaltante. Spagna e Regno Unito invece fanno registrare un vero e proprio boom: il 18 maggio in entrambi gli stati sono state attivati provvedimenti di incentivazione molto più efficaci di quelli messi in campo nei mesi precedenti. Immediata la risposta del mercato: a giugno, prima che siano interamente trascorsi i tempi tecnici perché il meccanismo degli incentivi vada a regime la Spagna, dopo il pesante calo (-42,7%) registrato nei primi 5 mesi del 2009, a giugno riduce al 15,9% la contrazione sullo stesso mese del 2008, mentre il Regno Unito la contiene nel 15,7%, contro un calo medio del 26,4% nei primi cinque mesi dell'anno. E’ quindi ipotizzabile, sulla base di questi numeri, che in tempi ragionevolmente brevi, sia il mercato spagnolo che britannico possano far registrare incrementi rispetto al 2008. "Se questo avvenisse – spiega il Centro Studi Promotor – nella seconda metà dell'anno i 5 maggiori mercati del continente potrebbero essere ritornati in positivo e il consuntivo 2009 del mercato europeo potrebbe far registrare una flessione decisamente contenuta sul 2008, risultato, questo, assolutamente imprevedibile all'inizio del 2009.”

EUROPA DELL’EST – In controtendenza i Paesi nuovi membri della UE: a giugno è proseguito il calo delle vendite (-25,3%) e quindi i Paesi dell'Europa dell'Est chiudono il consuntivo del primo semestre con un contrazione

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