Home Strategia di impresa Logistica e produzione, protagonisti emergenti della moda italiana

Logistica e produzione, protagonisti emergenti della moda italiana

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Per avere successo nel campo della moda è necessario raggiungere un mix vincente di creatività, innovazione, ricerca e professionalità. Lavorare nel campo della moda significa infatti non solamente produrre capi o organizzare sfilate, ma anche un insieme di altre attività che vanno dalla definizione di una strategia per definire target, pianificare le attività al trade o di comunicazione.

Per fare tutto ciò è necessario contare su risorse professionali adeguate che sappiano analizzare i mercati, interrogarli e capirne le esigenze. E’ necessario conoscere bene la geografìa di un luogo, considerare i cambiamenti del clima e le dinamiche dei trasporti.

Alla base del successo di una casa di moda che produce abbigliamento, accessori o gioielli, ci sono sempre meno stilisti, sempre meno individui conosciuti per il loro potere creativo e sempre più team di professionisti che uniscono le loro forze e competenze per centrare prima e meglio gli obiettivi stabiliti.

In questo gruppo di persone diventa strategico il ruolo dei direttori della logistica, perché conoscono le esigenze dei clienti e sanno, ad esempio, che nei punti vendita bisogna spedire prima la maglieria e dopo i cappotti, o gli export area manager, che decidono dov'è meglio vendere questo o quel prodotto, e, infine, i direttori di produzione, pronti a trasferire determinate attività all’estero per ridurre i costi. Un mondo spesso poco noto, popolato da figure molto diverse tra loro che devono sapersi ben amalgamare.

“Quando abbiamo iniziato le selezioni per un direttore di produzione – racconta Luigi Castellani, fondatore e socio di Suitex International, società leader di headhunting e selezione di personale specializzata nella moda in Europa – disposto a trasferirsi in Brasile, abbiamo visto una serie di maschietti molto interessati all'ambiente locale. Quando si sono resi conto che c'era soltanto la fabbrica in mezzo ad una foresta, le reazioni sono state un po' diverse…”.

Chi va a caccia di "teste" nel mondo della moda tiene conto soprattutto di due elementi: la specializzazione, ma anche la sensibilità specifica. Ed è fondamentale saper spostare le merci, saperle vendere e produrle, come confermano alcuni numeri relativi alle retribuzioni. Un export area manager viaggia oggi tra 40 e oltre 90 mila euro lordi, un direttore di produzione va da circa 30 a 120 mila, il responsabile della logistica da 25 a 85 mila. Gli stilisti, invece, guadagnano meno, da 20 a 80 mila.

C'è stato un cambio di direzione: mentre negli anni ‘80 erano i guru dalla cui volontà dipendeva l'azienda, adesso ci sono alcune star e molti professionisti: ma visto che sempre di più si crea in équipe, anche le retribuzioni sono scese.

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moda – tratto da "Repubblica"

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