Secondo le recenti rilevazioni compite da Net Application, nel 2008 il browser della Microsoft, pur continuando ad essere il browser più utilizzato dagli internauti, ha perso importanti quote di mercato in favore dei suoi concorrenti in un mercato molto concentrato in mano a 3 applicativi: Internet Exporer, Firefox e Safari.
La perdita per la Microsoft, secondo Net Application, nell’ultimo anno è stata del 6%, un numero che ha il sapore di un inesorabile declino. Poco consola, infatti, il possesso di una quota del 68,15% che, in termini assoluti, potrebbe sembrare un buon risultato, ma insufficienti per un prodotto, come quello della Microsoft, che ha potenzialità di mercato ben più ampie, visto che Windows continua ad essere il sistema operativo presente su 9 computer su 10 ed Internet Explorer è il browser standard ed inseparabile. Nel 2008 sembrano aver imboccato la giusta strada Mozilla Firefox che si è attestato su un buon 21,34% e Apple Safari (il 7,93%). Seguono, ma a notevole distanza, Google Chrome, l’ultimo dei nati nel mercato dei browser e lanciato questa estate in grande stile accompagnato da una massiccia campagna (nel 2008 ha superato di poco l’1%) e Opera che ha raggiunto a malapena lo 0,57%.
Ad erodere quote di mercato rilevanti alla Microsoft, nell’anno appena trascorso, sono stati Firefox che ha registrato una crescita del 4,07% grazie al lancio di Firefox 3 molto ben accolto dagli internauti e, in misura minore, Safari cresciuto meno di Firefox (+2,23%) grazie all’incremento della diffusione di Mac OS X in ambito desktop. Una modesta quota del mercato è stata erosa invece dai piccoli browsers, in testa Google Chrome (+1,04%) che ha debuttato lo settembre.
Irrilevante il ruolo giocato da altri browsers minori: Opera ha mantenuto una quota di mercato sostanzialmente invariata rispetto all’anno precedente (+0,02%), Netscape ha perso lo 0,11% e gli altri browser hanno registrato un calo dello 0,52%. Il calo della Microsoft non riguarda solo all’ultimo anno: dopo anni di leadership incontrastata, tra 1998 e 2004 il browser ha infatti mantenuto una quota superiore al 90%, con il lancio di Firefox che, nato sulle ceneri di Netscape, in meno di 5 anni, ha saputo ritagliarsi uno spazio notevole. Al declino di Internet Explorer ha contribuito anche l’arrivo di altri applicativi, Safari in testa.
Il calo della Microsft nell’ultimo mese dell’anno è stato persino più accentuato: secondo Net Applications nell’ultimo mese dell’anno il sistema operativo della Apple ha raggiunto una quota del 9,63% a fronte dell‘8,87% di novembre: Mac OSX e Safari corrono veloci ai danni di Windows e, in misura molto minore, Linux (che a dicembre si attesta allo 0,85% a fronte dello 0,83% di novembre). Va però sottolineato che la rilevazione effettuata di dicembre 2008 di Net Applications è abbastanza atipica perché “il periodo natalizio ha favorito fortemente l’uso residenziale dei browser a scapito di quello sul posto di lavoro. Da questo deriva un incremento dell’uso di Mac, Firefox, Safari e degli altri prodotti ad uso relativamente alto nel contesto residenziale”.
Per il nuovo anno si attende un nuovo scontro che certamente vedrà ancora per protagonisti i 3 principali concorrenti di questo mercato. A loro il compito di interpretare e dare concrete risposte alle esigenze ed ai gusti di un eterogeneo e vasto target di internauti.