Vertis Sgr, società di gestione partenopea guidata da Amedeo Giurazza, lancia due fondi per le piccole imprese meridionali: uno di private equity per le aziende avviate, e uno di venture capital per le nuove imprese.
Amedeo Giurazza, alla guida della società di gestione partenopea Vertis SGR, spiega che il fondo Venture Capital "investirà in aziende con fatturato inferiore a 50 milioni di euro, caratterizzate da una buona redditività attuale o potenziale e da un piano di sviluppo credibile". L'amministratore delegato di Vertis Sgr precisa che questo fondo "assumerà partecipazioni di minoranza attraverso operazioni di expansion, buy-out e replacement, il cui valore sarà di norma compreso tra 2 e 7 milioni di euro".
In sintesi, riassume l'imprenditore napoletano, "il fondo di venture capital finanzierà le nuove imprese e le idee, mentre quello di private equity investirà in imprese che si trovano nelle fasi del ciclo di vita successive a quella iniziale".
Per Vertis Venture Vertis Sgr è in gara, insieme con altre 4 società di gestione del risparmio, per gli 86 milioni messi a disposizione dal ministero per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica amministrazione, guidato da Luigi Nicolais. I 5 operatori si spartiranno l'importo sotto forma di sottoscrizione di quote di fondi mobiliari chiusi promossi e gestiti dalle stesse Sgr, che effettueranno investimenti esclusivamente nel Mezzogiorno.
Vertis Sgr, che ha chiesto al dicastero 12,5 milioni dei 25 complessivi previsti, è l'unica società di gestione meridionale in lizza. Per il successo di Vertis Venture, continua Giurazza, "la nostra società di gestione del risparmio ha perfezionato accordi con 4 originator, 7 Università, e 13 centri di ricerca e ha formalizzato una partnership con un importante gestore internazionale di fondi di venture capital".
Non solo: "l'indipendenza, la localizzazione geografica, il track record finora conseguito e il patrimonio informativo accumulato – sottolinea Giurazza – sono elementi che pongono Vertis Sgr in una posizione di preminenza nel mercato del private equity del Mezzogiorno. Ciò determinerà una superiore capacità di selezione delle opportunità di investimento per il fondo Vertis Venture, con un conseguente elevato tasso di rendimento degli investimenti".
Il mercato del venture capital è ancora tutto da esplorare in Italia. Secondo gli ultimi dati disponibili, nel 2006 sono stati infatti investiti solo 28 milioni di euro in imprese di nuova costituzione. Il comparto del private equity, poi, è poco sviluppato nel Mezzogiorno, perchè "gli imprenditori meridionali preferiscono il tradizionale canale bancario di finanziamento, gestiscono la propria azienda con l'approccio one man show e scontano la loro scarsa visibilità e notorietà", osserva Giurazza, aggiungendo che "i fondi ritengono troppo contenuta la dimensione delle imprese del Sud e tra imprenditori meridionali e fondi esiste un problema di mancanza di linguaggio comune".
Da una recente ricerca effettuata da Vertis Sgr sui bilanci delle aziende del Mezzogiorno è emerso che, tra le società di capitali operanti nei settori industriale e dei servizi, 136 aziende realizzano un fatturato annuo compreso tra 25 e 50 milioni e conseguono un ritorno sulle vendite superiore al 5%; 783 aziende realizzano un fatturato annuo compreso tra 5 e 25 milioni e conseguono un ritorno sulle vendite superiore al 10%. "Esiste un target privilegiato costituito da oltre 900 società che presentano caratteristiche, per dimensioni e capacità di reddito, adeguate per l'intervento di un operatore di private equity che faccia interventi di capitale ridotti e mirati", ricorda Giurazza, concludendo così: "vogliamo intervenire in questa nicchia con Vertis Capital".
tratto da www.denaro.it