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Come avviare attività di successo sul web

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Agli italiani non mancano inventiva e capacità di pensare prodotti o servizi innovativi.

Eppure spesso un'idea non si traduce in business perché non si sa come svilupparla, quanto investire, ecc.

Molti sarebbero sorpresi nel sapere, ad esempio, che l'avvio di un’attività imprenditoriale online richiede poche decine di euro. Spesso, anzi, si può partire in modo del tutto gratuito.

Come? Esistono ormai diversi siti o portali di rilevanza nazionale che offrono la possibilità di registrarsi ad una community per vendere-comprare online, oppure per inserire gratuitamente annunci di vendita (es. Vivastreet di Alice oppure Digiland di Libero). Sicuramente il caso di maggior successo per quanto riguarda le community per la compravendita online è rappresentato da eBay, sito web nato oltre 10 anni fa negli Usa con la mission di promuovere aste online di prodotti spesso particolari o non facilmente reperibili.

Nel corso degli anni Ebay si è trasformato in una vera e propria community planetaria formata da 280 milioni di utenti, in cui è possibile trovare persone per condividere hobby ed interessi e dove è possibile avviare una vera e propria attività di vendita online. Anche in Italia eBay si sta affermando, come confermano i numeri: nel corso degli ultimi due anni è raddoppiato il numero di utenti che hanno avviato un’attività online. Sono circa 16.500 a fine 2007 gli italiani che si sono scoperti imprenditori su eBay, di cui circa il 40% è costituito da imprese individuali o PMI. Da un punto di vista della provenienza geografica i più attivi sono i lombardi, seguiti dai triveneti e laziali.
– Lombardia 2.800 (17%)
– Triveneto 1.850 (11%)
– Lazio 1.830 (11%)
– Campania 1.540 (9%)

Questi neo-imprenditori on line hanno cominciato seguendo una passione o a seguito di qualche scommessa con gli amici o mettendo a frutto la propria esperienza quotidiana. Quasi tutti erano spinti dal desiderio di creare qualcosa di proprio, cercando nel contempo di rimpinguare il bilancio famigliare.

Per molti di questi eBay è oggi una vera e propria attività imprenditoriale che si aggiunge (nell’8% dei casi addirittura si sostituisce) all'attività principale. Le ragioni di questo successo possono sintetizzarsi con la formula “accesso ai mercati mondiali a costi ridotti”. Singoli individui, micro aziende hanno colto l’opportunità di mettere in vendita i propri prodotti in una comunità mondiale di 276 milioni di utenti registrati. I costi fissi per l’avvio delle vendite sono praticamente nulli. Ebay richiede solo una percentuale sul venduto. Per la messa in vendita l’utente può scegliere tra l’asta online e l’imposizione di un prezzo fisso.

ALCUNE STORIE DI SUCCESSO
La storia di Abaubi Glass, dei veneziani Graziano Abadini e Davide Ubizzo parte nel 2003 quando rilevano un negozio di vendita di oggetti di vetro in centro storico: “abbiamo pensato di affiancare alla attività di vendita tradizionale anche quella online, convinti che appassionati dei prodotti Made in Venice ne avremmo trovati in tutti il mondo” spiegano i due giovani. In 4 anni di attività su Ebay hanno evaso oltre 1.800 ordini, raggiungendo una credibilità conquistata vendendo un prodotto originale made in Veneto, come i vetri di Murano e attestata da oltre 1.200 giudizi favorevoli degli utenti della community.

Dalla passione per la fotografia, alla vendita online di prodotti artigianali trentini come le stufe in ceramica, il passo è breve. Questo in sintesi il percorso su Internet di Andrea Magnani, piccolo imprenditore di Pellizzano (TN) che gestisce un negozio di articoli per l’edilizia. Grazie a eBay ha trovato un canale di vendita alternativo per alcuni prodotti molto particolari, come stufe e caminetti artigianali: “ricevo una media di 10 richieste di offerta da eBay al giorno da tutto il mondo ed il volume è in crescita. Attraverso il mio PC portatile riesco a gestire questa attività nei tempi morti del negozio ma non escludo di farlo diventare un progetto imprenditoriale autonomo” afferma Magnani.

Il successo su Ebay è partito con l’iscrizione gratuita al sito web e con l’avvio delle vendite con il meccanismo delle aste online. I contatti vengono poi capitalizzati attraverso la community. Esiste un meccanismo di visibilità gratuito, attraverso un motore di ricerca interno, che colloca nelle prime posizioni dei risultati delle ricerche gli utenti che si sono dimostrati più affidabili nella loro attività di vendita online. Ebay offre anche ulteriori strumenti di visibilità a pagamento (es. un piccolo sito di e-commerce che consente di realizzare il proprio catalogo online con listino prezzi e offerte speciali, la possibilità di acquistare posizioni di preminenza all’interno di una certa categoria merceologica, con budget limitati, nell’ordine di alcune decine di euro al mese, ecc.).

Ma il successo ottenuto con eBay per un imprenditore sul web costituisce solo il primo gradino nella scala del successo on line: per consolidare e sviluppare il proprio progetto di e-business sono necessari passi ulteriori che possiamo così sintetizzare:
– conoscenza del target: attraverso una ricerca di mercato online è possibile conoscere chi sono e quanti sono gli utenti potenzialmente interessati al prodotto
– definizione del budget: è necessario fissare un budget sia dal lato ricavi che dal lato costi
– selezionare una piattaforma tecnologica avanzata per costruire un sito di e-commerce solido, con tutte le garanzie sul fronte della sicurezza nei pagamenti
– pianificare una campagna di promozione-online mirata sul mercato o sui segmenti di mercato individuati (posizionamento organico sui motori di ricerca, campagne pay-per-click, email marketing, ecc)
– analizzare i percorsi di navigazione più efficaci all’interno del sito, in modo da rendere più facile possibile il processo di acquisto e quindi aumentare la percentuale di utenti che acquista online. Per fare il salto di qualità è bene prevedere anche il ricorso a società qualificate in grado di proporsi come partner a 360° delle esigenze dei neo-imprenditori che “sbocciano” da incubatori come eBay. Articolo redatto da Marco de

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