Nonostante i vantaggi offerti dalla tecnologia VoIP, esistono ancora alcune problematiche prevalentemente di natura tecnologica che possono frenare lo sviluppo dei servizi ad essa associati.
QUALITA' DEL SERVIZIO – la qualità del VoIP a causa della congestione, legata alla tecnologia di trasmissione a pacchetto ed alla velocità di trasmissione della retenon, non sempre risulta ottimale. Si possono verificare problemi di interruzione e/o disturbi durante le chiamate. Per una buona qualità del servizio bisogna monitorare la latenza, il tempo che passa da quando contattiamo un server a quando ci arriva la sua risposta: "Ci sei?" (tempo che passa = latenza) "Sì, ci sono". Questo parametro è fondamentale per la qualità della fonia VoIP: si misura in ms (millesima parte di un secondo) e per non notare deperimenti della qualità deve essere al massimo 150ms.
AFFIDABILITA' E SICUREZZA – i servizi VoIP sono, in generale, più vulnerabili dei servizi di telefonia tradizionali, in quanto non prevedono linee dedicate alle singole chiamate. Inoltre, date le caratteristiche del VoIP, le imprese non sempre hanno il controllo della rete utilizzata per i servizi voce e questo può compromettere l’affidabilità del servizio (è una problematica meno presente nei sistemi peer-to-peer come Skype).
Poiché la qualità del VoIP è inferiore a quella dei sistemi telefonici tradizionali, le imprese che forniscono questo tipo di servizi potrebbero attuare politiche di pricing diverse a seconda del servizio offerto, dando la possibilità agli utenti di pagare meno quei servizi di telefonia su IP che sono maggiormente esposti a problemi di congestione. In questo modo, i consumatori potrebbero scegliere la combinazione prezzo-qualità del servizio che più si adatta alle loro esigenze.
REGOLAMENTAZIONE – le legislazioni europee e nazionali sono ancora ambigue nei confronti del VoIP, un servizio ibrido fra i servizi pubblici di telefonia (regolamentati in tutti i paesi e a livello comunitario) e i servizi dati, tradizionalmente privati e non regolamentati. Nel 2003 l’UE ha approvato il nuovo framework per le telecomunicazioni, all’interno del quale si prevedono specifiche regolamentazioni per diverse tipologie di servizi di comunicazione elettronica, tra cui il VoIP. Ciascuno di questi servizi è regolato in modo differente. In particolare, i provider di servizi privati sono soggetti ad autorizzazioni generali (limitate alla compatibilità dei sistemi tra network proprietari e reti degli operatori), mentre i fornitori di servizi pubblici sono soggetti a condizioni più restrittive, la maggior parte delle quali è relativa alla protezione dei consumatori. Da un punto di vista di regolamentazione, le questioni più rilevanti per i servizi di VoIP riguardano la localizzazione del chiamante, l’affidabilità del network, i problemi di numerazione in relazione al piano di numerazione nazionale, l’impatto derivante dall’esistenza di service provider extraterritoriali (anche non europei) non soggetti alla regolamentazione comunitaria e/o nazionale, la qualità del servizio e la dipendenza del servizio VoIP dall’alimentazione elettrica dell’apparato d’utente, fattore critico soprattutto per la clientela business.