Attualmente, l’azienda opera in 7 città italiane con una capacità di oltre 2.500 postazioni e offre servizi di gestione completa di ogni fase del rapporto con il cliente in una vasta gamma di settori (es. telecomunicazioni, assicurazioni, travel).
In Puglia, ha sede a Bari e Lecce ed impiega oltre 300 risorse umane, molte delle quali di sesso femminile e con esigenza di conciliazione professionale e familiare.
“La sperimentazione del telelavoro punta a verificare la sostenibilità organizzativa ed economica di questa nuova formula lavorativa e la validità per i telelavoratori in termini di benessere, produttività e miglioramento della qualità complessiva della propria vita lavorativa e professionale” spiega il Dott. Andreas Biondi, Reponsabile dei contact center pugliesi della Transcom Worldwide.
Dopo un’attenta valutazione, il management ha stabilito che il telelavoro sarà inizialmente introdotto in una sola area aziendale, quella degli operatori telefonici. Le ragioni di questa scelta sono essenzialmente 4:
1. gli operatori telefonici che operano in Transcom Bari e Lecce hanno un peso numerico molto più rilevante rispetto agli impiegati presenti in qualunque altra area aziendale. Si ritiene pertanto utile attivare una sperimentazione che potrebbe in futuro coinvolgere un numero molto più ampio di risorse con un sistema che è già stato testato.
2. I tecnici IT svilupperanno un sistema di tipo standard che verrà replicato su tutte le postazioni di telelavoro inizialmente previste. Accessi e funzionalità saranno definite sulla base delle specifiche esigenze degli operatori telefonici.
3. L’attività telefonica è quella che comporta maggiori costi di struttura per l’azienda. In prospettiva, una sensibile riduzione del numero si agenti telefonici operanti dall’ufficio, garantirebbe all’azienda maggiori vantaggi di carattere economico.
4. Tra le attività telelavorabili si ritiene che quella telefonica sia quella che meglio si adatta ad uno svolgimento decentralizzato, da casa.
I risultati della sperimentazione saranno poi valutati in termini di costi-benefici e laddove ritenuto sostenibile potranno essere estesi anche ad altre aree aziendali al momento non coinvolti nel progetto.
Le valutazioni finali punteranno a valutare gli effettivi vantaggi riconducibili al telelavoro per dipendenti ed azienda, in particolare:
– Opportunità di carriera – Il telelavoro potrebbe consentire ai dipendenti di partecipare a progetti nati in città distanti, impossibili da svolgere, se richiedessero la presenza in sede.
– Riduzione di tempi e costi per gli spostamenti – evitare gli sprechi di tempo per spostamenti fisici e di ricerca parcheggio e di tagliare i costi di spostamenti.
– Fidelizzazione dei dipendenti – il telelavoro potrebbe essere letto dai dipendenti come un segnale di interesse nei confronti delle proprie esigenze personali, facendo crescere il tasso di fedeltà nei confronti dell’azienda.
– Produttività degli agenti telefonici – il lavoro da casa incrementa la produttività, a parità di ore lavorate.
– Abbattimento dei costi operativi e di struttura per l’azienda – si riduce il costo per il fitto/acquisto di sedi spaziose capaci di ospitare tutti i lavoratori dipendenti e per il mantenimento della struttura.