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Google Ads punta sulle piccole imprese

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“Le imprese che operano su Internet si sviluppano in modo 4 volte più veloce rispetto a quelle che seguono i canali tradizionali. E soprattutto, ogni impresa che opera sul web crea in media un nuovo posto di lavoro ogni 6-8 mesi”. Ne è convinto Biondo D’Asaro capo delle operazioni di Google in un’area molto ampia che comprende Europa del sud e dell’est, Medio Oriente ed Africa.
Oggi Google Ads punta sulle piccole impresee  lavora instancabilmente su molti fronti per riuscire a portare piccole e piccolissime imprese sul web. Favorendo lo sviluppo di attività di ecommerce. In alcuni paesi ha anche stipulato delle convenzioni con i governi locali. E’ il caso, ad esempio, della Giordania. 
L’accordo siglato prevede, da un lato, un investimento del governo di 10 milioni di euro in 3 anni in keywords sul motore di ricerca per incrementare i flussi turistici in questo stato. Google, dal canto suo, ha previsto un investimento pari al 25% di questa somma per fornire assistenza tecnica, dotazione software ed hardware per le università giordane ed assistenza alle imprese locali che operano sul web.

Google Ads punta sulle piccole imprese in Africa ed in Europa

L’intervento in Africa, precisa D’Asaro, avrà una connotazione differente che dovrà tener conto del gap tecnologico in quest’area. Sarà, in altre parole, più “complesso perché lì mancano anche i contenuti ed il lavoro deve partire da livelli molto più basici”.
Quali le previsioni per l’Europa. In quest’area operano milioni di imprese che rappresentano per Google importanti potenziali clienti. Molte tra queste non hanno ancora una vetrina su Internet. Ed il leader delle ricerche online sta sviluppando una strategia per spingere loro ad investire sul web. Utilizzando, come leve, soprattutto i bassi investimenti e l’alto controllo che il web è in grado di offrire a tutte le imprese.
L’utilizzo di Internet in Europa è ben diverso da quello che si fa in Africa o in Medio Oriente. E’ per questo che la penetrazione del mercato avviene seguendo logiche particolari. In Gran Bretagna e Polonia, ad esempio, Google non dialoga con il Governo, piuttosto punta a sviluppare delle partnership con attori locali. Secondo le stime ufficiali di Google nei primi 3 mesi del 2011 saranno online da 50 a 100 mila nuove imprese su Internet.
Come? In Polonia si sono raggiunti ottimi risultati offrendo alle imprese coupon del valore di 50 euro per l’attivazione di campagne online su Google Ads da spendere entro i 6 mesi successivi. Inoltre, l’offerta prevede anche la creazione di siti web gratuiti ed una gestione gratuita per un periodo iniziale di 6 mesi e la possibilità di posizionare l’azienda su Google Places.

Gli sforzi di Google Ads in Italia 

Una partnership con la Confindustria nazionale il progetto è stato presentato alle aziende in maniera capillare. Il governo ha patrocinato l’iniziativa senza partecipare con uno stanziamento di fondi. Il mercato polacco per Google si presentava molto promettente con le sue 1,8 milioni di piccole imprese, per gran parte “micro” imprese, il 47% delle quali prive di un sito Internet. A 6 mesi dal lancio 10 mila imprese hanno aderito all’iniziativa. Ad un anno dall’avvio del progetto sono ben 30 mila le imprese che hanno risposto sbarcando sul web.
Per l’Italia ci si attende risultati analoghi, perché analogo, rispetto alla Polonia, è anche il tessuto imprenditoriale, dominato dalle piccole realtà imprenditoriali. Google Ads offre loro la possibilità di penetrare nuovi mercati senza doversi fisicamente spostare. E consente di effettuare dei test a budget contenuti riuscendo a valutare la risposta di più mercati alle proprie inserzioni e a valutare quali prodotti funzionano di più. Di modo da compiere scelte mirate sia in termini di scelta dei mercati esteri che di prodotto.
“Per le piccole aziende è una soluzione ottimale” conclude D’Asaro. Un esempio concreto di questo processo è offerto dal bed&breakfast Villa Zdroj, una cittadina sulle coste del Baltico al confine con la Germania. I proprietari hanno dapprima realizzato un sito web in inglese ed successivamente hanno acquistato alcune parole chiave per il mercato britannico ed olandese. L’interesse per la Francia è nato successivamente, a seguito dell’istituzione di un volo low cost. I turisti oggi arrivano anche da questi 3 Paesi. Con il vantaggio che quando il bed&breakfast è al completo i la campagna su Adwords viene temporaneamente sospesa. L’investimento, in questo modo,  risulta mirato ed ottimizzato.

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