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Sviluppo ICT: Ci vuole un cambio culturale

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1. Viviamo in un momento economico particolarmente difficile. Qual è l’opinione di HP per l’Italia?
E’ indubbiamente un momento difficile in numerosi mercati e per diversi segmenti. Le grandi aziende vivono un momento di stasi, mentre le PMI registrano un trend leggermente più positivo ed il mercato consumer mantiene ancora buoni livelli di spesa. Cresce la grande concentrazione degli operatori, e quindi dell’offerta. In questo scenario, HP ha come obiettivo quello di indirizzare e guidare la crescita dell’impresa, delle grandi “enterprise” come dello “small & medium business”, fornendo prodotti innovativi, consulenze e programmi di sviluppo costanti.

2. Un recente rapporto Assinform sull’andamento dell’ICT in Italia, rivela che “l’innovazione trova ancora poco spazio nella nostra cultura imprenditoriale”. Quale il rapporto HP-mondo imprenditoriale italiano?
Rispetto alla media europea, in Italia si spende poco in tecnologia e questo è tanto più vero nel caso delle Pmi. Tuttavia se c’è la volontà di crescere e di compiere le giuste scelte il salto di qualità è possibile. Il successo per molte aziende è legato alla presa di coscienza dell’importanza dell’innovazione, quale investimento necessario ed utile alla crescita aziendale. Alla base deve esserci un cambiamento culturale. Non basta sviluppare un progetto. E’ necessario promuovere lo sviluppo dell’intera filiera.

3. I PC portatili sono in netto aumento. I portatili HP detengono una buona quota di mercato. Cosa ci si deve aspettare per il futuro?
Cresce la diffusione dei pc portatili, tablet e device mobili. “Mobilità” sarà la parola-chiave in un futuro prossimo. Lo abbiamo verificato recentemente con i nostri clienti a Milano e a Bologna: abbiamo organizzato un roadshow portando nelle due città un TIR dimostrativo con infrastrutture e soluzioni mobili, dando la possibilità ai nostri clienti di usufruire di uno spazio aperto, di navigare in internet, inviando e ricevendo dati ed e-mail. Il successo dell’operazione è stato notevole. HP è attenta alle esigenze di tutti i suoi clienti, siano essi nuclei familiari, PMI (a cui abbiamo dedicato il sito www.hp.com/itpmi) o persone interessate alle soluzioni “mobile” (vedi il sito www.hp.com/it/mobility). Inoltre l’azienda è presente allo SMAU nell’area Academy, uno spazio in cui organizziamo seminari sulla mobilità per i nostri partner e i clienti.

4. Ha qualche consiglio utile per le PMI?
Tecnologia e consulenze chiare e trasparenti! In alcuni casi bastano poche applicazioni ed una strategia di crescita definita. Ad esempio, oggi spesso è più conveniente rinnovare il parco macchine piuttosto che fare costanti aggiornamenti e manutenzioni .I nostri focus group inoltre hanno messo in evidenza che un’azienda che intende investire ha bisogno di trovare interlocutori validi e disposti ad investire insieme a lei. Ecco che la partnership diviene un fattore fondamentale.

5. Quanto conta, secondo lei, il rapporto umano all’interno del processo di innovazione?
L’innovazione non comporta solo investimenti in tecnologia, perché senza investimenti in marketing e comunicazione, senza strategie mirate alla crescita dei propri partner e dei canali di distribuzione non si innova veramente. Si rischierebbe di avere prodotti bellissimi e progetti innovativi che non incontrano le richieste delle aziende.

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