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L’information technology e le imprese italiane

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Per il 2008 si prevedono importanti budget Ict per le imprese italiane. Nonostante la moderna congiuntura economica mostri un’attenzione costante ai costi, infatti, recenti indagini Idc confermano che le tecnologie ICT rientrano ormai tra le priorità aziendali (ricerca dell'innovazione di prodotto-servizio, efficienza dei processi).

Soprattutto le medie e grandi imprese valutano l’It non più come mero costo, ma come un investimento fondamentale per la crescita delle imprese. L’entità dei budget nel corso del 2008 saranno sempre più in linea con l'evoluzione delle strategie aziendali, strategie differenziate per modelli di business e complessità, a seconda dei settori economici e della dimensione d'impresa.

Per le Pmi italiane il quadro è variegato e complesso: le medie imprese saranno più dinamiche rispetto a quelle di dimensioni più limitate, sulle quali pesa il fattore dimensionale e la tensione competitiva.

I recenti avvenimenti internazionali confermano che la globalizzazione dei mercati è influenza l'assetto economico mondiale, a fronte di determinate instabilità. La crisi dei mutui negli USA ha portato ad una revisione al ribasso delle stime di crescita. Anche le previsioni per il mercato Ict d'Oltreoceano hanno subito un rallentamento.

In Europa, l'onda d'urto dovrebbe essere più attutita. Pur avendo una diretta ricaduta sulla crescita economica, tuttavia non sembra avere ripercussioni significative sulle decisioni di investimento in Ict delle imprese, sebbene non sia escluso un adeguamento al ribasso rispetto alle ultime stime.

Per quanto riguarda gli orientamenti di spesa, le aziende investiranno in tecnologie Ict, puntando a creare un'infrastruttura flessibile e dinamica, quanto le moderne organizzazioni aziendali, in grado di rendere i sistemi scalabili nel tempo. E’ una tendenza diffusa la creazione di un It più snella e al servizio dei processi.

Infrastruttura It, nuove soluzioni e replacement delle applicazioni “portanti” (consolidation/virtualization, sicurezza, Bpm/Bi, Erp/back office) dovrebbero fare da volano anche nel 2008. A queste si aggiungono iniziative di Crm/front-end, integrazione dati e sicurezza, con rilancio degli investimenti in gestione documentale e Soa.

In questo contesto ruoli, attori e responsabilità sono sempre più articolati e multilaterali: mentre i vertici aziendali definiscono le linee di business e promuovono l'innovazione, fornitori e partner tecnologici giocheranno un ruolo strategico importante nell’orientare le scelte dei loro clienti.

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