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Notorietà e visibilità. Alcune semplici regole per costruire un sito web e valutarne l’efficacia

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I numeri parlano chiaro. Internet è un fenomeno recente quanto rivoluzionario nella portata e negli effetti. Ha scardinato i sistemi tradizionali di comunicazione ed è oggi un medium in grado di competere e probabilmente di superare presto la televisione, che ha una storia lunga oltre 50 anni.

A gennaio 2007 internet si presentava popolato di 747 milioni di persone sopra i 15 anni, (+10% vs. 2006).

Stati Uniti, Cina e Giappone sono in testa alla classifica dei Paesi più presenti in rete; l'Italia è solo in decima posizione. La crescita degli utenti web è un fenomeno che però riguarda anche l’Italia. Secondo una rilevazione ufficiale (fonte: Eurisko – anno 2007) sono circa 18 milioni gli utenti italiani che accedono, anche occasionalmente, al web. Tra gennaio 2001 e luglio 2007 (vedi grafico), sempre secondo l’Eurisko sono aumentati molto gli “utenti relativamente abituali” (persone che hanno effettuato accessi ad internet “almeno una volta negli ultimi 7 giorni”) sia da casa che dal posto di lavoro. Si tratta di numeri importanti che hanno spinto le imprese a investire sul web, soprattutto nella creazione del proprio sito aziendale. Man mano che il web si popolava di nuovi siti, le aziende hanno dovuto elaborare nuove strategie ed azioni per raggiungere e conservare un’alta visibilità tra gli utenti della rete.

Sono stati studiati metodi e tecniche di comunicazione specifiche per il web, perché gli utenti della rete presentano caratteristiche ed esigenze differenti, ad esempio, dagli spettatori televisivi o radiofonici. Il web è un'opportunità importante che va sfruttata e valorizzata al meglio. Ecco 10 semplici suggerimenti da tener presente nella creazione di un sito web. Un supporto per chi sta realizzando un restyling del proprio sito o desidera solamente testarne l’efficacia.
1. Costruire siti pensando agli utenti – è la prima norma da rispettare quando si progetta un nuovo sito web. Troppo spesso un sito è sviluppato assecondando il gusto del proprietario o dei fornitori, senza pensare a chi utilizzerà quel sito. Un professionista serio deve dare priorità assoluta al gusto, alle esigenze e ai bisogni degli utenti.
2. Creare pagine snelle e veloci da caricare – è una delle regole basilari per creare un sito “usabile”. Una norma semplice che spesso, però, non è rispettata. Per mantenere alta la velocità di caricamento è sufficiente limitare l’uso delle immagini (non oltre il 30% dello spazio occupato dalla pagina che le contiene) e di ottimizzarle per il web (utilizzare il formato JPG con risoluzione a 72 dpi).
3. Struttura orizzontale – una struttura intuitiva da navigare aumenta l'accessibilità e l'usabilità del sito. Secondo le statistiche un utente visita mediamente 2 pagine di ogni sito web. E’ quindi fondamentale che trovi rapidamente le informazioni che cerca. Le strutture di navigazione orizzontali, in termini di usabilità, sono da preferire rispetto a quelle verticali.
4. Contenuti esclusivi e di qualità – quando un sito contiene contenuti di qualità, informazioni aggiornate e difficilmente reperibili altrove è probabile che prima o poi venga segnalato in altri siti tramite link. L'aumento del numero di link ad un dato sito incrementa il traffico su di esso. Dal punto di vista dei contenuti è bene prevedere aggiornamenti periodici, perché il sito risulti sempre al passo con i tempi. E’ infine fondamentale verificare la correttezza di tutti dati presenti nel sito (es. telefono, fax), altrimenti si rischia di perdere contatti potenziali.
5. Stimolare l’interazione – un utente interessato ad un prodotto o servizio deve compiere delle azioni sul sito. Lo si può incentivare ad esempio offrendo un omaggio/sconto o altri tipi di vantaggi (es. informazioni riservate) a chi si iscrive ad una mailing list o compie altre azioni.
6. Incentivare il ritorno – l’arrivo di un utente su un sito web può essere frutto del caso. Il suo ritorno invece non lo è. Un’azienda deve promuovere azioni concrete per incentivare gli utenti a tornare su un sito web. Per raggiungere questo obiettivo si può, ad esempio, prevedere aggiornamenti più frequenti per talune sezioni (pubblicare un testo a puntate o avvisare i lettori che la settimana seguente troveranno il seguito) o creare una pagina/sezione dedicata a suggerimenti e commenti per spingere ad interagire (lasciando un messaggio, ecc.).
7. Posizionamento sui motori di ricerca – la notorietà di un sito si misura spesso con la posizione occupata dal sito su Google. Per essere nei primi risultati sulle ricerche di un motore di ricerca è bene che un sito abbia pagine con contenuti fortemente tematizzati sull'argomento trattato e che il numero di pagine in FLASH e la programmazione in Java, Javascript, PHP, ASP ed i frame siano molto limitati. A livello di contenuti è meglio evitare di "copiarli" da altri siti (es. Google valuta la ripresa di articoli da altri siti poco interessante).
8. Monitoraggio degli accessi – avere in home page un contatore delle visite serve a poco. Per valutare il successo di un sito sono necessarie informazioni più approfondite, come il numero di visitatori unici, di visite per singola pagina, il tempo di permanenza su ogni pagina, ecc. E’ anche molto utile capire la provenienza e le modalità con cui gli utenti sono venuti in contatto con il sito (es. link su altri siti o motori di ricerca, motori di ricerca, ecc.).
9. Serietà – è bene ricordare sempre che gli utenti non amano essere presi in giro. Attirarli sulle pagine di un sito utilizzando titoli di richiamo che non rispecchiano i contenuti offerti è facile. Ma è una strategia che non paga nel tempo. I visitatori quando giungono su un sito e non trovano i contenuti cercati escono immediatamente senza più farvi ritorno.
10. Contatti chiari – c'è ancora molta diffidenza verso l'e-commerce. Il visitatore va rassicurato fornendo le informazioni che richiede (es. chi è il proprietario dell’azienda, dove ha sede, quali sono i recapiti, il numero di Partita Iva, ecc.) e persino referenze e commenti di clienti che hanno già effettuato degli acquisti.

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