Il web 2.0 migliora la comunicazione, offre moderni strumenti, economici ed in real time per incrementare i flussi di comunicazione. Anche in azienda. Molti amministratori oggi hanno l’opportunità di instaurare un contatto diretto con i propri dipendenti, con logiche organizzative sempre meno verticali. Il web 2.0 infatti sta imponendo anche nel contesto imprenditoriale un modello gestionale che si basa su uno spirito decisamente più collaborativo che in passato, non a senso unico, in una direzione che va dall’alto verso il basso, ma che scorre sempre più in linea orizzontale.
E anche nella direzione opposta: dalla base ai vertici.
Risale al 2001 uno dei primi esempi di comunicazione diretta tra il top management e i dipendenti. Poco dopo il crollo delle Torri Gemelle, i manager della multinazionale biofarmaceutica Bristol-Myers Squibb decisero di istituire un numero verde a cui i dipendenti potevano rivolgersi per parlare con la dirigenza delle loro difficoltà.
“Col tempo a causa della competizione e della necessità di essere veloci le strutture delle organizzazione si sono alleggerite e i rapporti sono diventati più informali, il vantaggio è che con le tecnologie è tutto più facile”, spiega Maria Carmela Ostillio, docente alla Scuola di direzione aziendale della Bocconi. Oggi la cultura della comunicazione "orizzontale" ha attecchito nel contesto imprenditoriale: sono ormai numerose le imprese e i dirigenti d’azienda che utilizzano il web 2.0 per accrescere la collaborazione e stimolare l’interazione con i propri dipendenti. Vediamone alcuni:
– Microsoft Italia, indicato dal “Great Place to Work Institute” come miglior ambiente di lavoro del Paese, l'AD Pietro Scott Jovane incontra i neoassunti. Nella sua azienda, i laureati più brillanti, sono selezionati ed inseriti in uno specifico percorso di formazione internazionale, il Microsoft Mach. Al termine del primo anno di corso incontrano l'a.d. che li ascolta, verifica come sono stati accolti, elargisce consigli e suggerimenti. Trascorsi 4 anni, i giovani ad alto potenziale di ogni filiale discutono i progetti a cui stanno lavorando insieme al top board. Luca Valeri, Direttore delle Risorse Umane, spiega: “vengono seguiti nel processo progettuale ed allo stesso tempo hanno l'opportunità di esprimere le loro proposte”.
– In Procter &Gamble l'AD della filiale italiana, Sami Kahale, può essere contattato via email, ma soprattutto lavora in open space insieme agli altri. Perché il confronto di persona è ancora il più proficuo.
– L'Oréal ha un proprio programma di inserimento dei nuovi assunti che prevede, tra le altre cose, anche un incontro e un pranzo con l'amministratore delegato. E quando il top board francese è in visita in Italia e si organizzano meeting dedicati alla discussione di un prodotto, sono invitati a partecipare anche i collaboratori junior. “Puntiamo sulla creatività – spiega il direttore delle risorse umane di Adolfo Martini – e proprio per questo sentiamo il bisogno di sollecitare lo scambio tra base e vertici”.
– Cisco Italia promuove meeting aperti a tutti i dipendenti, che si svolgono in contemporanea sia in forma reale che virtuale e nella rete intranet è attivata la piattaforma Vision, una sorta di You Tube interna, dove tutti, a partire dall'amministratore delegato, Davide Bevilacqua, pubblicano e condividono video.
– Ad H-Farm Ventures, italianissimo venture incubator di imprese nel settore Internet e dei media digitali, gli strumenti non contano e c'è la massima flessibilità. "Il dialogo con qualsiasi altro strumento, deve essere il più possibile veloce e costruttivo – commenta l'a.d. Riccardo Donadon – soprattutto in un contesto come il nostro, in cui tutto viaggia ad una velocità altissima, ed è fondamentale riuscire a tenere al passo il ritmo imposto dalla Rete".
– Doug Baillie chairman europeo di Unilever pubblica sul suo blog un post dedicato a una determinata scelta o strategia aziendale. Poi aspetta sette giorni e, allo scadere della settimana, risponde a tutte le domande e ai commenti arrivati dai dipendenti. Ed ogni mese notifica via e-mail ai suoi collaboratori il giorno e l’ora in cui via chat discuterà di un determinato argomento a cui chiunque può assistere e partecipare, previa registrazione. Nell’azienda marchigiana Elica, IV nella classifica Great Place to Work Institute e prima tra le italiane, si utilizzano le chat per i brainstorming. Vi sono poi incontri tra i lavoratori, l'a.d. e il presidente della società, denominati "Face to face" durante i quali i dipendente possono prenotare un appuntamento con Casoli e Sasso che si recano ogni 3 mesi in visita negli stabilimenti italiani e 2 volte l'anno in quelli esteri. "È un'occasione per discutere di problemi, ma anche di proposte – dice l'A.D. – ed è un ottimo strumento per capire cosa pensano le maestranze, in un confronto diretto non mediato". Esempi evidenti di come la logica partecipativa del web, che ha dato origine a siti oggi molto noti come Wikipedia possa entrare in ambito aziendale e rinnovare dal basso i rapporti in azienda. Aprendo opportunità nuove che oggi sembrano davvero molto promettenti.